Dessert GalbiPresenta

Angioletti fritti

Ricetta creata da Galbani
Angioletti fritti
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Presentazione

A Napoli succede spesso di ritrovarsi a fine cena in compagnia degli amici di sempre e di un piatto di angioletti fritti ricoperti di Galbi Bontà Latte al Cacao. Un’occasione per fare quattro chiacchiere mangiando un piatto sfizioso e molto gustoso. Gli angioletti fritti vengono chiamati anche diavoletti o scugnizzi e potrebbero essere definiti come una sorta di street food partenopeo a metà tra il rustico e il dessert. Come vedremo, infatti, si tratta di una pietanza che può essere servita sia come antipasto, accompagnata da pomodorini e rucola, o come dolce, inzuppati in morbide e calde creme. Curiosi di sapere come prepararli? Ecco a voi tutti i segreti per un piatto perfetto!

Facile
6
30 minuti
Lievitazione: 2 ore
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Ingredienti

Per l’impasto:

  • farina 00 180 g;
  • farina Manitoba 80 g;
  • lievito di birra fresco 2 g;
  • acqua non fredda 160 g;
  • sale 5-6 g;
  • olio extra vergine di oliva 20 g.

 

Per la farcitura:

  • Galbi Bontà Latte al Cacao

Preparazione

Preparare gli angioletti fritti è molto semplice e richiede solo il tempo per la lievitazione dell'impasto. Ma se non avete molte ore a disposizione, utilizzate il lievito istantaneo secondo le indicazioni riportate in etichetta e otterrete lo stesso risultato.

01

Preparate tutti gli ingredienti a vista per poterli incorporare in modo graduale, ciascuno nella sua ciotola: cominciate dall’impasto riversando i due tipi di farina su un piano solido e sufficientemente ampio.

Versate un po' di acqua in un bicchiere e sciogliete il lievito aiutandovi con una forchetta, quando sarà completamente liquido incorporatelo alla farina e aggiungete lentamente l’acqua mentre mescolate con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto.

02

Aggiungete il sale e versate il resto dell’acqua continuando a mescolare, poi incorporate l’olio e impastate vigorosamente a mano per almeno 8-9 minuti. Quando il composto risulterà morbido e liscio, riponetelo in una ciotola dove avrete precedentemente messo un pugno di farina: lasciatelo riposare in un luogo caldo e non ventilato fino a quando non avrà raddoppiato il volume (dopo circa un’ora).

03

Riprendete l’impasto e smontatelo tirando le estremità per poi piegarle verso la parte centrale: in questo modo rinforzate il composto e lo rendete più friabile e gustoso. Rimettetelo a lievitare coperto con una pellicola trasparente per due ore circa in un luogo caldo come il forno spento o in una stanza chiusa protetto da una copertina di lana, fino a quando non lieviterà nuovamente.

04

Quando avrà raddoppiato il volume, prendete l’impasto e sgonfiatelo con le dita e con un coltello formate dei bastoncini da circa 1,5 cm di larghezza e da 5-6 centimetri di lunghezza. Mentre formate le strisce, fate riscaldare abbondante olio in una padella alta: quando sarà diventato bollente, friggete gli angioletti calandoli nella pentola senza riempirla, per non abbassare bruscamente la temperatura raggiunta dall’olio.

05

Noterete che questi deliziosi bastoncini cuociono in pochi minuti e vanno girati dopo qualche secondo per rendere omogenea e croccante la frittura. Quando saranno ben dorati, toglieteli dalla padella riponendoli sulla carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio e dopo qualche minuto adagiateli su un vassoio da portata.

06

È giunto il momento di farcirli: prendete dal frigo Galbi Bontà Latte al Cacao, versatelo in una ciotola con l’aiuto di un cucchiaio e tuffate gli angioletti per gustarli al meglio.

Varianti

Come anticipato, gli angioletti fritti si prestano a diverse varianti, sia dolci che salate: sono perfetti come dessert da servire con crema di nocciola o con una morbida crema di pistacchi. In questo caso mettete a riscaldare la crema di nocciola a bagnomaria fino a quando non sarà diventata semiliquida e con l’aiuto di un cucchiaio ricoprite tutti gli angioletti e servite caldi.

 Alcune pizzerie napoletane li servono anche con un mix di cioccolato al latte e crema di vaniglia, ricoperti con zucchero a velo per dare quella spinta di dolcezza in più.

Non è difficile trovare gli angioletti in versione rustica, abbinati a pomodorini freschi tagliati a metà, rucola e scaglie di parmigiano: un connubio delizioso che funge da antipasto o da simpatico aperitivo.

Se amate i sapori forti, questi straccetti di "pasta cresciuta", come vengono chiamati talvolta in dialetto, possono essere serviti anche con formaggio filante come il Galbanino e la Salsiccia Galbanetto Dolce precedentemente spellata e sbriciolata; o in una versione più sofisticata con Gorgonzola Galbani.
Il vero punto di forza di questa pietanza è la semplicità con cui si prepara ma anche la possibilità di trasformarla in un piatto versatile e adatto a ogni occasione.

Suggerimenti

Simpatici, divertenti e sfiziosi da mangiare durante una cena tra amici, per una colazione festosa o in sostituzione della torta di compleanno, gli angioletti sono buoni sia dolci che salati e si abbinano a contorni dal sapore estivo o con prodotti più corposi come formaggi e salumi. Il consiglio che arriva direttamente dalle pizzerie partenopee riguarda la cottura: attenzione a non cuocerli per troppo tempo perché rischiano di bruciare e diventare duri, perdendo la loro caratteristica fragranza.
Non solo, gli angioletti vanno inseriti nell’olio bollente in quantità limitata senza riempire la padella: un segreto che vi aiuterà a preparare un’ottima frittura, croccante esternamente e con un cuore morbido all’interno.
Per quanto riguarda la fase dell’impasto, invece, ricordate di non utilizzare acqua fredda o calda ma a temperatura ambiente per favorire la formazione di un composto omogeneo e facilmente lievitabile.
Lavorate bene l'impasto con le mani creando un panetto compatto che aprirete e ricomporrete per mescolare perfettamente tutti gli ingredienti e favorire una lievitazione ottimale.
Se non volete friggere, infine, provate a cuocere gli angioletti al forno: in questo caso riponete i pezzetti di impasto su una leccarda ricoperta da uno strato di carta da forno e lasciate cuocere per 15 minuti circa a forno ben caldo. Non vi aspettate lo stesso risultato, ma avrete comunque preparato uno snack gustoso e sfizioso.

Curiosità

Napoli è il regno del buon cibo: passeggiando tra i vicoli della città è possibile trovare numerose pizzerie che propongono ricette antiche con quel tocco di innovazione che le rende davvero eccezionali. Forse non tutti sanno che gli angioletti nascono come cibo "anti spreco" da consumare ancora caldo come intrattenimento prima della cena o al termine del pasto. Quando si preparava la pizza, infatti, residuavano spesso delle strisce di impasto che restavano inutilizzate e che sarebbero finite nella spazzatura, se non fosse intervenuto l’ingegno tipico del popolo napoletano. L’idea fu quella di friggere i resti dell’impasto nell’olio bollente ricoprendoli di zucchero, miele o di qualsiasi altra crema dolce o semplicemente con un po' di sale, dando vita a un ottimo spuntino.
Per il popolo partenopeo gli angioletti sono un cibo che intrattiene i commensali mentre si chiacchiera degli ultimi eventi della giornata o si discorre di calcio o politica. Un momento di aggregazione e un’occasione per fare festa anche senza un particolare motivo. Vi abbiamo incuriosito? Provate gli angioletti ed elaborate la vostra personalissima versione!

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