Brownies senza burro

Ricetta creata da Brownies senza burro

Varianti

Le varianti dei brownies sono innumerevoli. Ecco qualche esempio per arricchire la vostra voglia di esplorare nuovi sapori e servire il dolce americano in modo sempre originale e senza il burro.

I brownies senza burro si possono preparare con le noci o della frutta secca. E se volete potete aggiungere delle gocce di cioccolato. Il gusto resta delicato ma con quel tocco di golosità in più che diventa irresistibile in tavola.

Qualcuno ama aggiungere la frutta, in particolare la banana. Ma con questo ingrediente in più la ricetta diventa ancora più zuccherata: da evitare se non si amano i sapori particolarmente dolci.
Avete mai provato i brownies senza burro con le more? Il gusto intenso del cioccolato fondente unito a quel sapore un po' aspro delle more rendono i biscotti davvero unici per una merenda che raccoglie i consensi anche dei palati più esigenti. E se amate le ciliegie, nelle giornate estive non possono mancare alla vostra tavola questi dolci quadrotti arricchiti con la dolcezza del frutto tipico di stagione.

La variante sicuramente più lontana dalla ricetta originale è quella che vede come ingrediente base il cioccolato bianco. Il sapore dei brownies sarà completamente diverso da quello che conoscete, ma non per questo meno goloso e invitante.

Infine, provate a servirli accompagnati con la panna montata o spolverizzati con lo zucchero a velo: andranno a ruba tra i vostri invitati!

Suggerimenti

Passiamo adesso ai consigli da non sottovalutare per avere una ricetta davvero squisita. Naturalmente il primo suggerimento è quello di utilizzare sempre cioccolato fondente con almeno 70% di cacao. Usate una tavoletta e poi tagliatelo in pezzettoni. Evitate di usare il cacao amaro in polvere per fare i brownies! Secondo i dettami della ricetta americana questo rappresenta il principale errore che mette a rischio la riuscita impeccabile del dolce.

Anche se non amate il cioccolato fondente, i quadrotti dal cuore morbido richiedono questa tipologia di cioccolato. In questo modo si evita di ottenere un composto troppo zuccherato e di alterare una preparazione che è famosa proprio per il suo gusto così unico del cioccolato fondente.

La cottura è una parte fondamentale della preparazione dei brownies senza burro. Se rimangono in forno poco tempo non si formerà quella crosticina nella parte superiore dei biscotti, ma al contempo se rimangono qualche minuto in più l'interno non avrà più la consistenza morbida ma risulterà dura e quindi meno gustosa da mangiare se non si inzuppa nel latte. E attenzione alla temperatura del forno: non infornate la teglia se non si raggiungono i gradi esatti indicati nella ricetta: il risultato non sarà mai eccezionale.

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Curiosità

I brownies arrivano direttamente dall'America. Alzi la mano chi non ha mai guardato un film americano o una serie tv in cui a merenda non siano stati serviti gli amati quadrotti al cioccolato! Pare che la prima volta che i brownies furono cucinati sia stato nel periodo Ottocentesco ma è nei giorni nostri che sono diventati un simbolo della pasticceria americana e importati poi in ogni parte del mondo come rinomato dessert.

Eccezionali nel gusto quanto nell'aspetto, i biscotti conquistano il palato di chiunque ami le dolcezze in tavola. Si narra che fu proprio una ricca signora di Chicago, Bertha Palmer, la prima a far realizzare questa ricetta ai suoi pasticceri di fiducia. Desiderava un dolce tipico che fosse non solo buono ma facile da portare anche fuori casa. Da allora il loro gusto si è diffuso nel mondo accontentando sempre più persone nella versione senza burro che oggi vi abbiamo presentato.

Lo sapevate che nella ricetta senza cioccolato si chiamano blondies? Infatti, l'origine del nome è legata proprio al suo colore marrone che in inglese si dice appunto brown. Ma in alcune ricette li trovate col nome di greenies, quando nella sua preparazione viene utilizzato come ingrediente il tè matcha, particolare elisir molto pregiato di origine giapponese. In questi casi i biscotti acquistano un colore che ricorda le sfumature del verde, proprio perché il tè si presenta come una polverina verde dal profumo intenso.

Ma la ricetta originale resta sempre quella al cioccolato fondente, la prima ad essere apprezzata e l'unica a essere diventata internazionale.