Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Frittelle del luna park

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Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.

Presentazione

Ogni volta che andate al luna park, alle sagre di paese o anche al Carnevale, non potete fare a meno di comprare le frittelle? In questa pagina vi insegneremo come prepararle nella cucina di casa vostra con gli utensili che avete a vostra disposizione. Se non avete presente cosa sono, ve lo spieghiamo subito! Stiamo parlando di pasta lievitata a base di farina, zucchero e lievito dalla forma rotonda schiacciata, come quella di un disco, e ripassata nello zucchero. Molto spesso si possono trovare anche ripiene di crema, cioccolato e tanto altro. Nel nostro caso utilizzeremo il Burro Santa Lucia, per rendere l’impasto ancora più morbido ed esaltarne tutti i sapori.

Preparatele per una merenda piena di gusto, così da rompere con la monotonia e portare un’aria di novità in tavola. Sono anche ottime da servire a un buffet dolce di una festa di compleanno oppure come finale per una cena con gli amici. Ogni scusa è buona per mettersi in cucina e realizzare questi deliziosi lievitati. Quindi che aspettate? Non c’è nemmeno bisogno di fare la spesa: vi servono gli ingredienti che si trovano sempre nella nostra cucina. In pochi minuti otterrete un successo strepitoso con queste deliziose frittelle luna park, talmente buone che ne vorrete subito un’altra. Oltre alla ricetta, qui vi forniamo alcuni consigli e qualche golosa idea per variare la vostra preparazione e per renderla ancora più sfiziosa, così da accontentare sia grandi che piccini*. Dopo aver finito di leggere, riuscirete a cucinarle anche ad occhi chiusi.

Facile
10
35 minuti
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Ingredienti

Per l’impasto:

  • 500 g di Farina Manitoba
  • 100 g di Burro Santa Lucia Galbani
  • 50 g di zucchero
  • 10 g di lievito di birra
  • 300 ml di latte
  • 1 l di olio per friggere
  • Una scorza di limone grattugiata
  • Una bacca di vaniglia
  • Un pizzico di sale

 

Per la decorazione:

  • Zucchero q.b.

Preparazione

Ecco i vari passaggi per realizzare delle divertenti e sfiziose frittelle, esattamente come quelle che vendono al luna park!

01

Il primo passo del procedimento è quello di mettere nella ciotola di una planetaria la farina, lo zucchero e grattugiare la scorza del limone. Estraete i semi dalla bacca di vaniglia e aggiungeteli al composto. Azionate la macchina e, mentre lavora l’impasto, versate il lievito di birra e parte del latte.

02

Continuate a mescolare il composto e versate la parte rimasta del latte aggiustando con il pizzico di sale. Appena vedete che l’impasto si attacca alla frusta della planetaria, aggiungete il burro tagliato a tocchetti un pezzo alla volta.

03

Quando si incorda di nuovo vuol dire che è pronto. A quel punto staccatelo, mettetelo su un piano di lavoro e con le mani ripiegatelo su sé stesso dandogli la forma di una pallina. Adagiate in una ciotola e copritela con una pellicola trasparente per la lievitazione.

04

Fatela lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore. Quando sarà raddoppiata, toglietela dalla ciotola e posizionatela su un piano di lavoro. Formate un filoncino e tagliate tanti pezzi di circa 90 grammi.

05

Fate nuovamente delle palline e disponetele ben distanziate su una teglia con sopra un canovaccio pulito. Fate lievitare per mezz’ora. Quando manca poco, in una pentola versate l’olio per friggere e portatelo a bollore.

06

Appena è bello caldo, riprendete le vostre palline e iniziate ad allargarle facendo attenzione a ottenere dei bordi spessi, così da formare un cornicione. Immergetele dentro l’olio, fatele dorare una alla volta e ripescatele con una schiumarola. L’ultima cosa da fare è quella di passare entrambi i lati nello zucchero.

Varianti

Di questi dolci fritti ce ne sono veramente di tutti i tipi da mangiare in ogni stagione.

Le nostre frittelle luna park possono essere riempite con tante farciture diverse. Prima abbiamo nominato la crema, ma si possono farcire anche con la ricotta e, perché non provarle con la frutta come nel caso delle frittelle di mele! Dovete soltanto preparare l’impasto e poi immergerci dentro la frutta tagliata a pezzettini. Friggetele in padella e il gioco è fatto.

Per chi preferisce, si può preparare una versione di questo dolce senza glutine facendo attenzione a sostituire alcuni ingredienti. Infatti, vi basterà usare una farina che non ha glutine al suo interno, come quella di riso, poi zucchero semolato, latte vegetale e olio di semi per friggere.

Altre pietanze molto simili, tipiche del Carnevale, sono le chiacchiere: delle sfiziose cialde rettangolari che vengono fritte e cosparse con zucchero a velo. Create il vostro impasto a base di farina, zucchero, burro e uova; fate un panetto e dividetelo in tante parti per poi stenderlo in modo tale da ottenere delle strisce lunghe. Immergetele nell’olio rigirandole e scolatele nella carta assorbente. In men che non si dica avrete il vostro dolcetto da sgranocchiare.

A marzo, per il giorno della Festa del Papà, preparate le zeppole di San Giuseppe, delle mini-ciambelle di pasta bignè fritte e poi guarnite con crema pasticcera, ciliegie sciroppate e rifinite con una spolverizzata di zucchero a velo. Per prima cosa dedicatevi alla crema lavorando i tuorli insieme allo zucchero, aggiungendo poi la farina e il latte caldo a filo. Scaldate il composto e mescolate finché non si addensa. Amalgamate i restanti ingredienti, fate riposare l’impasto e poi formate le vostre zeppole.

Suggerimenti

Questa preparazione è semplice da fare; tuttavia, ci sono alcune fasi che nascondono delle difficoltà non indifferenti. Ecco perché in questa sezione vi daremo alcuni consigli su come superarle.

Dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti, lavorate il composto con le mani. Pirlatelo bene allungandolo e rigirandolo su sé stesso, finché non avrete ottenuto una palla della consistenza liscia e omogenea. Dopo aver lasciato riposare l’impasto, è il momento di dargli forma. Il trucco è quello di schiacciare le palline al centro, in modo tale che lì la superficie sia quasi trasparente e più spessa verso i bordi. Cercate di dare a tutti i dischi lo stesso diametro e poi friggeteli uno alla volta.

Quando andate a friggere la pasta, fate attenzione alla temperatura: usate un termometro per regolarvi e raggiungete massimo i 175° C. Nel caso non lo abbiate, potete capire se è caldo immergendoci dentro un pezzo d’impasto: se si gonfia subito, vuol dire che è pronto; se invece si scurisce, significa che l’olio è troppo caldo. Di solito per i fritti si usa quello di semi d’arachidi o di girasole così da avere un sapore neutro. Ovviamente scolate le frittelle con una schiumarola e usate della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Immergetele poi subito nello zucchero, così si aderirà bene alla superficie senza staccarsi.

Eventualmente con lo stesso impasto si possono cuocere anche al forno. Infatti, vi basta versare il composto in uno stampo e riempire tutte le sezioni. Lasciate cuocere in forno ventilato per 15 minuti a 160° C e poi servite con una bella dose di zucchero a velo.

Curiosità

Sono tantissime le curiosità che forse non conoscevate su questi sfiziosi dolci fritti. Si dice che le frittelle fossero già diffuse al tempo dei Romani, quando venivano chiamate “frictilia” e consistevano in un impasto tondeggiante che veniva fritto in olio bollente.

Come dice il nome, le frittelle descritte dalla nostra ricetta sono nate come dolce di strada per attrarre le persone con il loro profumo inebriante. Non esiste una ricetta unica, uguale per tutti: in alcune zone si trovano dalla forma rotonda simile a una ciambella, in altre ancora sono come dei dischi e a volte sono ripiene. Ma l’aspetto più importante è il profumo: l’uso della scorza di limone, della vaniglia e persino della cannella le rende davvero irresistibili e capaci di conquistarvi a ogni morso.

Con il tempo, oltre che nel nostro paese, si sono diffuse in tutto il mondo dando vita a tantissime ricette diverse. Per quanto riguarda il nostro territorio, a Venezia, durante il Carnevale storico, vengono preparate le “fritole” con una pastella impreziosita con uvetta e pinoli. Nel Nord vengono anche conosciute come “tortelli” come quelli di Sant’Antonio, una ricetta tipica lodigiana a cui vengono aggiunti il vino e l’uvetta sultanina. Nel catanese, invece, si preparano farcite di riso, come le zeppole.

Muovendoci adesso all’estero, alcune preparazioni simili alle nostre frittelle sono i pancake, anche se questi non vengono fritti, bensì saltati in padella, poi messi uno sopra l’altro e guarniti con sciroppo d’acero e tanto altro. Dalla cucina spagnola e latino-americana arrivano i churros a base di farina e acqua, poi fritti con uno strumento apposito, che gli conferisce la forma allungata, da gustare intinti nella cioccolata calda.