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Risotto radicchio e speck

Ricetta creata da Galbani
Risotto radicchio e speck
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Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

Nel nord Italia viene coltivato un prodotto speciale, il più caratteristico e famoso della campagna trevigiana: il radicchio.

Quest'ortaggio è caratterizzato da un sapore delicatamente amarognolo e da una consistenza croccante. La sua zona di produzione si estende in vari comuni della provincia di Treviso, Padova e Venezia. Per la sua bontà il radicchio rosso di Treviso nel 1996 ha ottenuto la denominazione IGP (indicazione geografica protetta).

Sarà proprio questo alimento, famoso protagonista della gastronomia italiana, a diventare l'ingrediente principale della ricetta che vi proponiamo in questo spazio: quella del risotto radicchio e speck.

Il risotto, infatti, è un primo piatto davvero buonissimo, ideale da preparare con tantissime combinazioni di ingredienti diverse. Perfetto da servire nelle occasioni speciali, quando abbiamo la necessità di mettere a tavola un gran numero di persone, come per un menù di Natale. Un classico della cucina italiana, che vogliamo riproporvi con un’interpretazione tutta nostra, che sfrutta il sapore e i prodotti tipici della nostra terra.

Un primo piatto appetitoso e indimenticabile, realizzato con il radicchio di Treviso, la Certosa Galbani e con un ottimo speck. Una ricetta facile da eseguire, una pietanza semplice e saporita, che si contraddistingue per il gusto molto particolare, dolce e amarognolo allo stesso tempo e che racchiude in sé profumi e sapori dell’autunno.

Grazie alla sua semplicità, potrete preparare il risotto radicchio e speck anche in poco tempo. Non dovrete fare altro che procurarvi tutti gli ingredienti necessari, e il vostro risotto sarà pronto in men che non si dica, senza nessuna difficoltà!

Facile
2
40 minuti
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Ingredienti

  1. 300 g di riso
  2. 200 g di radicchio trevigiano
  3. 1 cipolla grande
  4. 50 g di speck
  5. 2 l di brodo
  6. Una spruzzata di vino bianco secco
  7. Parmigiano grattugiato q.b.
  8. Una confezione di Certosa Galbani da 165 gr
  9. Olio extravergine d'oliva q.b.

Preparazione

01

Per realizzare il risotto radicchio e speck dovete prima di tutto mondare, lavare e tagliare finemente la cipolla. Dopodiché mettete in una casseruola l'olio extravergine d'oliva e la cipolla precedentemente tagliata. Quindi fate appassire il tutto a fuoco dolce.

02

Una volta che la cipolla sarà appassita unite lo speck tagliato a listarelle e il radicchio di Treviso precedentemente mondato, lavato e tagliato grossolanamente. A questo punto fate soffriggere il tutto fino ad ottenere una crema.

03

Una volta ottenuta la crema, uniteci il riso e lasciatelo insaporire rimestandolo continuamente. Quindi, aggiungete il vino bianco e fatelo evaporare. Dunque, irrorate la pietanza, a poco a poco con il brodo bollente, sempre mescolando.

04

Una volta che il vostro risotto radicchio e speck sarà cotto, unite alla pietanza un tocco di Certosa Galbani e il parmigiano grattugiato. Mescolate il tutto e servite.

Varianti

Uno degli aspetti più belli del risotto è la sua facilità di preparazione, ma anche la sua incredibile versatilità. Il risotto, infatti, può essere preparato in tantissime varietà diverse, per ottenere un sapore più intenso o più delicato, a seconda dei vostri gusti personali e degli ingredienti che andrete a utilizzare. Con tutte le nostre ricette riuscirete a ottenere un risotto gustoso e saporito!

Innanzitutto, se l’idea di utilizzare il radicchio vi è piaciuta, perché non provare a preparare uno squisito risotto al radicchio e gorgonzola? Vedrete che rimarrete stupefatti da questo abbinamento tra il sapore delicato e leggermente amaro del radicchio, e quello deciso e cremoso del gorgonzola. Ovviamente, sulla base delle vostre preferenze personali, potrete aggiustare le dosi degli ingredienti come più preferite, andando a prediligere il sapore del formaggio o quello del radicchio.

Anche in questo caso, potrete andare a mantecare il risotto con dei dadini di Certosa Galbani, per arricchire ulteriormente il sapore, e aggiustare di sale e pepe.

Se siete alla ricerca di un piatto più delicato, che non faccia utilizzo di carne, ma che possa sfruttare a pieno la cremosità e il gusto della Certosa Galbani, vogliamo proporvi un risotto con asparagi, buono da star bene!

Non dovrete fare altro che far cuocere gli asparagi insieme al riso, il tutto nella stessa padella, durante l’aggiunta del brodo vegetale. Per rendere il tutto ancora più saporito, soffriggete leggermente le punte degli asparagi con della cipolla tritata e delle foglie di alloro, prima di iniziare la preparazione del risotto, così da rendere il sapore ancora più intenso. Usate una fiamma alta solo per pochi minuti: ricordatevi che gli asparagi cuoceranno insieme al riso successivamente.

Consigli

Ecco qui qualche piccolo segreto per rendere il vostro risotto cremoso al punto giusto.

Utilizzate la tipologia di riso Carnaroli o Vialone Nano. Il primo appartiene alla categoria superfino dal punto di vista della granulometria del chicco, il secondo a quella dei semifini. Entrambi trattengono bene gli aromi e mantengono la cottura del chicco integra anche la fase di mantecatura.

Seguite sempre la cottura indicata nella confezione del riso: tutt'al più terminate la cottura 1 minuto prima del tempo indicato e lasciate mantecare il riso a fuoco spento, con una noce di burro e del formaggio grattugiato ma con mezzo mestolo di brodo in più. Il calore della pentola permetterà un risultato finale cremoso e avvolgente.

La fase di tostatura è assolutamente necessaria per la buona riuscita del vostro risotto: questo passaggio permette trattenere gli amidi contenuti nel chicco per farli rilasciare gradualmente durante la cottura grazie al contatto con i liquidi caldi (brodo vegetale, di carne o di pesce). Tostare il riso è un passaggio fondamentale se volete ottenere un risultato cremoso. Per verificare il corretto grado di tostatura, prendete il riso tra le mani: dovrà risultare molto molto caldo.

Per questo la seconda fase fondamentale è la sfumatura del riso appena tostato; il riso assorbirà tutti gli aromi del liquido che vi entrerà a contatto soprattutto nella prima fase. Per questo, nel caso utilizziate un vino o un alcolico per sfumare, è importante che sia di buona qualità e che presenti un livello di aromaticità adeguato al piatto (piuttosto secco per risotti molto conditi, più aromatici per risotti in cui l'aroma del vino fa da protagonista).

Ultimo consiglio: per il soffritto rosolate dello scalogno al posto della cipolla per un sapore più delicato o aggiungete della pancetta a cubetti per uno sprint di gusto.

Condite il risotto come più vi piace: con funghi, asparagi, radicchio e speck o semplicemente con dello zafferano in pistilli; in ogni caso, se seguirete questi semplici consigli otterrete un risultato d'effetto per stupire i vostri ospiti!

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