Cucinare senza cattivi odori

Cucinare senza cattivi odori

Cucinare può essere un momento in cui rilassarsi e dedicarsi al buon cibo e alla buona cucina. Cucinare significa inventare, creare, assaggiare e sperimentare sempre cose nuove e diverse.

Chi ama stare ai fornelli, però, sa anche che spesso cucinare vuol dire combattere contro odori sgradevoli che alcuni alimenti o alcuni metodi di cottura posso sprigionare per tutta la casa, rendendo l’aria degli ambienti poco piacevole, seppur per un periodo di tempo limitato.

Tuttavia, esistono metodi efficaci per risolvere il problema e se continuate con la lettura di questo articolo, da oggi per voi cucinare in casa alimenti come broccoli, cavolfiori, pesce e uova non sarà più un problema e non sarà un problema nemmeno una gustosa frittura.

Cucinare i broccoli senza cattivo odore

Cucinare i broccoli senza cattivo odore

Un ingrediente versatile che in cucina si utilizza per condire la pasta, che serve come base per gustose salse e che si accompagna egregiamente a piatti di carne e pesce come contorno: stiamo parlando dei broccoli.

Buonissimi anche semplicemente conditi con olio extravergine dioliva a crudo e qualche goccia di limone, i broccoli sono croce e delizia di chi cucina ma che evitano spesso di cucinarli per non sentire le lamentele dei componenti della famiglia che implorano un cambio d’aria immediato.

Come fare allora se proprio, come è giusto che sia, non volete rinunciare a mangiare questo buonissimo ortaggio?

Un metodo valido ed efficace esiste per evitare che la casa si impregni di quell’odore tipico dei broccoli cotti e noi oggi vi sveleremo di che si tratta.

In genere, i broccoli si cucinano con il metodo di cottura al vapore oppure vengono bolliti in acqua salata. In entrambi i modi, avrete la possibilità di ovviare al problema dell'odore semplicemente utilizzando alimenti che lo allontaneranno in maniera efficace.

Se cuocete i broccoli al vapore, potete aggiungere 2 foglie di alloro all’acqua, il suo forte odore aromatico riuscirà a sovrastare quello dei broccoli e voi avrete risolto il problema. Oltre all’alloro, sarà efficace aggiungere all’acqua alcune spezie. Vi sembrerà strano, ma molto indicata è la cannella: aggiungere una stecca di cannella dalle medie dimensioni cancellerà il cattivo odore dalla vostra cucina.

Se fate i broccoli bolliti, invece, potrete aggiungere all’acqua una patata e comunque unire anche le 2 foglie di alloro usate per la cottura al vapore.

Se invece volete preparare come contorno i broccoli in padella, vi basterà aggiungere alla preparazione 2 foglie di alloro o il succo di ½ limone.

A cottura terminata, poi, potrete lasciare sobbollire in un pentolino 300 ml di acqua con un’aggiunta di succo di limone e altre 2 foglie di alloro.

Per allontanare i cattivi odori in cottura, sarà molto utile anche lavare la verdura con un’emulsione preparata con acqua a temperatura ambiente e aceto.

Adesso che sapete come ovviare a questo problema, avete il via libera per cucinare i broccoli.

Come cucinare il cavolfiore senza cattivo odore

Come cucinare il cavolfiore senza cattivo odore

Il cavolfiore, proprio come i broccoli, è un alimento molto buono, che si presta a mille preparazioni ma che in cottura sprigiona un odore un pochino sgradevole.

Però, ad un buon contorno di cavolfiore in padella, alla ricetta gustosa del cavolfiore gratinato light per una cena veloce, come contorno magari a un buon filetto di salmone, proprio non si può rinunciare.

Come rimediare allora? Anche in questo caso, la soluzione arriva da alimenti che sono sempre presenti nelle nostre dispense e nelle nostre case.

Se fate bollire il cavolfiore, potete aggiungere in pentola 2 cucchiai di aceto: starà a voi scegliere se utilizzare l’aceto di mele o l’aceto di vino, entrambi riusciranno ad allontanare il forte odore del cavolfiore.

Se lo cucinate con la pentola a pressione, invece, potete irrorare la mollica di una fetta di pane con l’aceto e sistemarla sul coperchio, accanto alla valvola.

Anche il latte, aggiunto all’acqua di cottura del cavolfiore riuscirà a coprire il suo odore senza minimamente intaccarne il sapore. Al latte, potete aggiungere anche una foglia di alloro.

Come cucinare il pesce senza cattivo odore

Come cucinare il pesce senza cattivo odore

La preparazione di un menu a base di pesce dà sempre grandi soddisfazioni. Dai risotti, alle lasagne di mare, dal pesce all’acqua pazza, ad un buon branzino alla griglia, la tavola si arricchisce di uno squisito sapore di mare che conquista e seduce.

La bontà degli ingredienti, accomunata alla maestria di chi si mette ai fornelli, dunque, riuscirà a trasformare una semplice materia prima come il pesce in piatti deliziosi da gustare in compagnia. Tuttavia, spesso l’incantesimo di delizia culinaria si interrompe quando in casa persiste un fastidioso odore di pesce che, a distanza di ore, ancora non lascia gli ambienti in cui si è insidiato.

Cosa fare allora per prevenire questo problema ed evitare che, anche a distanza di ore, quando la digestione ha ormai fatto il suo corso, l’odore di pesce torni a ricordare per filo e per segno il menu del pranzo o della cena?

Gli espedienti e i trucchi speciali per evitare che l’odore del pesce vi invada l’appartamento sono tanti.

Se state cucinando un risotto di mare o un pesce in padella, potete far sobbollire in un pentolino 30 ml di acqua con qualche goccia di estratto di lavanda, addizionando il composto con il succo di ½ limone.

Tuttavia, anche nel caso del pesce, potete utilizzare l’aroma dell’alloro, sempre particolarmente efficace nella lotta ai cattivi odori in casa.

Se cuocete un pesce in padella o, ancora, un filetto di pesce spada o un salmone ai ferri, potrete utilizzare l’alloro in diverse maniere.

Sfregatelo sui filetti di pesce prima di metterli sulla piastra rovente e spezzettatelo sulla griglia; oppure, mettete 2 o 3 foglie di alloro in un pentolino e lasciate bollire per tutta la cottura, e anche oltre. L’odore di pesce scomparirà.

Se cuocete il pesce in forno, mettete nel forno stesso una piccola pirofila, riempitela con una soluzione di acqua e aceto, emulsionata con 2 foglie di alloro, e lasciatela sul ripiano più basso del forno durante tutta la cottura.

Se dovete preparare dei filetti di pesce bollito, potete immergerli preventivamente in una ciotola con acqua e aceto: questo permetterà alle carni del pesce di mantenersi particolarmente sode e bianche e scongiurerà il problema del cattivo odore durante la cottura.

Inoltre, dovrete avere cura di controllare periodicamente, da un tecnico specializzato, la vostra cappa per assicurarvi che i filtri riescano ad assorbire bene i fumi.

Infine, è sempre utile ricordare che molto efficace è cucinare i cibi che hanno un odore particolare o intenso con le finestre aperte e con la porta che separa la cucina dagli altri ambienti accuratamente chiusa.

Anche il bicarbonato, un prodotto dalle innumerevoli proprietà, è un ottimo rimedio contro i cattivi odori ed è efficace soprattutto per pulire il forno e rimuovere i residui alimentari che potrebbero dar luogo a sgradevoli odori.

Inoltre, il bicarbonato è un ottimo prodotto, molto utile per l’assorbimento degli odori in cucina. Ecco il trucco, semplice e veloce: sistemare in una ciotola accanto al piano cottura un po’ di bicarbonato che impedirà il diffondersi degli odori sgradevoli. Dovrete però ricordarvi di cambiarlo ogni 15 giorni.

Per profumare la cucina senza profumazioni eccessive che potrebbero interferire con i cibi, potete aggiungere alla ciotola contenente il bicarbonato qualche goccia di olio essenziale al limone o al bergamotto. In questo modo si diffonderà un profumo piacevole che non interferirà con le preparazioni.

Come cucinare le uova senza cattivo odore

Come cucinare le uova senza cattivo odore

Le uova in cucina sono la base per tantissime ricette: dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dolci, le uova sono imprescindibili in moltissime preparazioni che rientrano nella quotidianità gastronomica di ogni famiglia.

Spesso, però, dopo aver cotto le uova al tegamino o aver preparato un uovo fritto, o dopo aver mescolato le uova all’impasto di una torta, in cucina rimane spesso quell’odore sgradevole che è difficile da mandare via. Come rimediare?

Se cuocete un uovo in camicia, non avrete nessun problema legato agli odori sgradevoli aggiungendo 1 cucchiaio di aceto all’acqua di cottura. L’odore di aceto non si sentirà né durante la cottura, né dopo.

Per evitare che l’odore di uovo si senta dopo la preparazione di un dolce, invece, prima di utilizzare i tuorli bucateli con uno stuzzicadenti e spingeteli fuori dalla loro membrana, la responsabile principale del cattivo odore.

Tra i suggerimenti, anche quello facile di avere sempre cura di lavare le stoviglie e gli utensili utilizzati per la preparazione delle ricette con le uova in maniera corretta e approfondita.

Riempite una vaschetta con acqua non calda, aggiungetevi un bicchiere di aceto e prodotti neutri di qualità. Il calore dell’acqua potrebbe fissare l’odore poco gradevole sulle stoviglie, ed è per questo che è importante che l’acqua sia fredda. Potrete così mangiare tranquillamente senza che l'odore di uovo si ripresenti durante i pasti successivi. Lavate con questo metodo anche i fornelli e il fondo delle pentole.

Acqua e aceto saranno utili anche per una perfetta pulizia della lavastoviglie.

Come friggere senza cattivo odore

Come friggere senza cattivo odore

La frittura, qualunque alimento essa riguardi, è sempre una preparazione amata da tutti. Una consistenza croccante, un sapore intenso e avvolgente e chiunque è conquistato.

Si può friggere davvero di tutto: se siete amanti della carne e delle frittura, non potrete rinunciare a gustose alette di pollo fritte. Se vi piacciono i dolci, frappe di carnevale, bomboloni e frittelle di riso saranno per voi irresistibili. Se amate il cibo da strada, vorrete provare almeno una volta a preparare in casa gustosi panzerotti pugliesi ripieni. Non potrete mai dire di no a una frittura di pesce di paranza.

Come fare però con il terribile odore di frittura che riuscirà ad invadere anche gli angoli più remoti di casa vostra? Ci sono tante idee, quindi niente paura, potete dare libero sfogo alla vostra golosità.

La prima cosa da fare è aprire le finestre e, nonostante l’aria pungente di una fredda giornata invernale, resistere e cucinare senza temere la bassa temperatura.

Mentre la padella per il fritto occupa un fornello, voi sistemate un pentolino su un altro fornello, riempitelo di acqua e aggiungetevi spezie e odori: molto efficaci il rosmarino, l’alloro e una stecca grande di cannella o un baccello di vaniglia aperto per il senso della lunghezza. Lasciate sobbollire durate tutta la preparazione, avendo cura di non far cadere mai l’acqua nella pentola in cui state friggendo.

Potete mettere in acqua anche le bucce di un limone e di un’arancia e farle bollire insieme alle spezie. La buccia degli agrumi, infatti, tende in pratica rilasciare un profumo persistente e molto gradevole che saprà prevalere su quello dell’olio fritto.

Anche i fondi di caffè sono molto efficaci perché assorbono gli odori: mettetene qualcuno in angoli nascosti della vostra cucina, vi aiuteranno a coprire l’odore di fritto.

Inoltre, per evitare il più possibile un odore sgradevole in cucina, scegliete sempre per le vostre fritture, dolci o salate che siano, un olio di arachidi.

E, dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, qualunque cosa voi stiate cucinando, qualunque odore sgradevole voi vogliate eliminare dalla vostra cucina, prendetevi del tempo e preparate gustosi biscotti da cucinare al forno, oppure una crostata, o una golosissima ciambella al cioccolato: oltre a fare la felicità di tutta la famiglia, regalerete alla casa un irresistibile profumo di dolce che si diffonderà per tutti gli ambienti e i cattivi odori saranno solo un lontano ricordo.

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