Come cucinare con la pentola a pressione

Come cucinare con la pentola a pressione

Cucinare con la pentola a pressione offre valide alternative ai metodi di cottura più consueti perché permette un notevole risparmio di tempo. Consente una cottura a vapore dei cibi a una pressione superiore di quella ambientale. Certo, bisogna imparare a utilizzarla perché è differente da una pentola tradizionale ma bastano pochi semplici procedimenti e il gioco è fatto. Utile per cuocere verdure e minestre di legumi ma anche per la cottura di carni.

I vantaggi della cottura a vapore sono molti, primi fra tutti quello di mantenere il sapore e il colore degli alimenti; il gusto è preservato fino alla fine e permette di realizzare ricette inaspettate. La pentola a pressione è quindi una valida alleata in cucina che permette a tutti di preparare squisite pietanze dimezzando i tempi di cottura, senza quindi rinunciare al gusto.

Vediamo insieme tutte le tecniche, i segreti e i modi per cucinare piatti speciali con la pentola a pressione.

Come si cucina con la pentola a pressione

Come si cucina con la pentola a pressione

La cottura con la pentola a pressione è un metodo che garantisce dei risultativeloci: i tempi di cottura, nella maggior parte dei casi, si dimezzano e gli alimenti conservano un gusto leggero, consentendo, in questo modo, di assaporare cibi delicati.

Sebbene presenti delle similitudini con la pentola normale, ad esempio è utilizzabile su qualsiasi fonte di calore (anche l’induzione) e ha le stesse dimensioni (22 cm o più di diametro), per usarla, dovete, naturalmente, seguire delle regole precise per l’utilizzo di questa modalità di cottura. Innanzitutto vediamo come è fatta e come funziona la pentola.

La pentola a pressione ha la caratteristica di avere le pareti più spesse di una pentola tradizionale e fatte di acciaio inossidabile o di alluminio pesante; un’altra peculiarità è quella di essere munita di un coperchio a chiusuraermetica con una valvola che permette lo sfogo di vapori. Inoltre, nel coperchio è presente una guarnizione in gomma che gli permette di aderire perfettamente ai bordi della pentola. Un altro elemento importante è costituito dal fondo della pentola stessa, che come si nota è generalmente più spesso. Questo permette una migliore distribuzione del calore a discapito della maneggevolezza della pentola che a differenza di tutte le altre è un po’ più pesante. Il materiale con il quale si costruisce il fondo deve permettere all’alimento di cuocersi ma non di attaccarsi, per questo molte pentole presentano un acciaio antiaderente.

L’idea di base di questo utensile parte dal fatto che il punto di ebollizione dell’acqua varia in base alla pressione; facendo un esempio ambientale, in montagna, dove la pressione atmosferica è inferiore rispetto a quella del livello del mare, l’acqua giunge a bollore anche sotto i canonici 100 gradi.

Con la pentola a pressione è possibile bloccare la fuoriuscita di aria, in questo modo aumenta decisamente la pressione interna: in questo modo il punto di ebollizione dell’acqua sale a circa 120 gradi. Ecco perché le pietanze cuociono in minor tempo. È dotata di due valvole: una che garantisce il controllo della fuoriuscita di vapori, quando la pressione interna è raggiunta, e una valvola di sicurezza che agisce quando qualcosa non funziona. Per esempio, se alcuni pezzi di cibo restano incastrati nei pressi della valvola di sfogo, inibendo la fuoriuscita dell’aria, questa interviene. In molti modelli è presente un’ulteriore valvola, quella di blocco, che blocca, appunto, il manico del coperchio quando la pressione della pentola è raggiunta. In questo modo è impossibile aprire la pentola prima che siano fuoriusciti tutti i vapori e la temperatura sia diminuita.

Sono tre i diversi i metodi di cottura attraverso questo utensile da cucina:

  1. 1. cottura a vapore, ideale per verdure o pesce;
  2. 2. cottura a fuoco lento, soprattutto per carne e cereali e verdure ricche di acqua;
  3. 3. cottura stufata soprattutto per gli arrosti e infine la sterilizzazione per le conserve.

Quello che dovete fare per cucinare con la pentola a pressione è aggiungere ai cibi che volete cucinare dell’acqua, a seconda dell’alimento. Solitamente si aggiungono dai 200 ai 400 millilitri di acqua. Dopodiché chiudete il coperchio ermetico, prestando attenzione a farlo bene. Ponete, quindi, la pentola su fuoco alto. In pochi minuti la temperatura interna salirà oltre i 100 gradi e la valvola regolatrice comincerà a far fuoriuscire il vapore emettendo un sibilo. Il caratteristico fischio della pentola a pressione persiste durante la cottura, ma non preoccupatevi non è fastidioso, è solo un modo di avvisarvi che all’interno della pentola la temperatura è stata raggiunta e che tutto procede secondo le regole e che lo sfiato sta avvenendo regolarmente. È importante non togliere mai il coperchio né provare a farlo per controllare le cotture degli alimenti, che si controlla solo tramite i tempi – diversi per ogni tipologia di alimento che state cucinando e di cui parleremo a breve.

A questo punto abbassate la fiamma e misurate il tempo di cottura (che sarà diverso a seconda degli alimenti e ingredienti che state utilizzando). A cottura ultimata, potete spegnere la fiamma e far uscire il vapore. Potete farlo alzando del tutto la valvola regolatrice. Solo quando tutto il vapore sarà fuoriuscito potrete togliere il coperchio.

Una delle cose più sorprendenti della pentola a pressione è che potete realizzare davvero tantissime ricette, che solitamente richiedono tempi di cottura abbastanza lunghi, come: il brodo di carne, gli stufati, gli spezzatini, i brasati, oppure cuocere i legumi o ancora i risotti, ad esempio. Diciamolo, il risotto è una preparazione da fare in casa a volte un po’ noiosa perché, con la metodologia classica, è necessario tempo e attenzione. Con la pentola a pressione, invece, diventa un’operazione veloce. Per la preparazione, fate un soffritto di cipolla a cui aggiungerete il condimento preferito, per esempio gli asparagi; unite il riso e l’acqua (solitamente la dose prevista è il doppio rispetto al riso). A questo punto aspettate il fischio e cuocete per 5 minuti.

Un accorgimento: per ottenere risultati migliori, ma anche per una questione relativa alla sicurezza, ricordatevi che la pentola a pressione non va ma riempita per oltre i 3/4 della sua capacità. Questo perché, come detto in precedenza, il cibo contenuto non deve bloccare la valvola di sfogo e impedire così al cibo di fuoriuscire.

Come cucinare il minestrone

Come cucinare il minestrone con la pentola a pressione

L’inverno è la stagione perfetta per mangiare minestre, zuppe o una vellutata di verdure, con l’aggiunta magari di crostini. Il minestrone è sicuramente una ricetta facile che solitamente richiede tempi di cottura un po’ lunghi. Con la pentola a pressione potete risolvere questo problema dimezzando i minuti. Quello che dovete fare è, innanzitutto, scegliere le verdure che preferite. Il nostro consiglio prevede un chilogrammo di bietole, lavate e pulite, due carote, due zucchine, due patate, qualche pomodorino, una cipolla, una scatola di fagioli precotti. Tagliate a pezzi tutte le verdure, unite insieme gli ingredienti nella pentola, aggiungete il sale e aggiungete 400 millilitri di acqua. Chiudete a questo punto la pentola a pressione che posizionerete sul fornello. A partire dal fischio della valvola, contate 12 minuti. Il vantaggio è che tutto si cucinerà molto presto. Quando sarà passato il tempo di cottura, aprite delicatamente la valvola e fate fuoriuscire tutto il vapore. A questo punto il piatto è pronto. Per rendere il minestrone più gustoso conditelo con dell’olio extravergine di oliva e un po’ di parmigiano grattugiato o del formaggino; in questo modo piacerà anche ai bambini*. Il minestrone è una zuppa ottima anche frullata, con un apposito frullatore a immersione. Per ottenere un primo piatto a partire da questa ricetta quello che vi consigliamo è di poter aggiungere del riso o della pasta corta alla ricetta, perfetto da gustare nelle fredde sere invernali.

Si possono preparare anche ottime vellutate e creme di verdure; come fare ve lo spieghiamo nel paragrafo successivo.

* sopra i 3 anni

Come cucinare le verdure

Come cucinare le verdure con la pentola a pressione

Le verdure, si sa, sono la base perfetta per contorni e piatti di accompagnamento. Ottime per la preparazione di primi piatti o come ingredienti per torte salate e pizze. La cucina italiana prevede la cottura delle verdure in moltissime ricette e qui vogliamo mostrarvi il modo per cucinarle con la pentola a pressione.

Abbiamo detto in precedenza che con il metodo della pentola a pressione potete ottenere verdure cotte al vapore in poco tempo. Questo grazie alla particolarità della temperatura alta che si viene a formare all’interno dell’utensile.

Solitamente, in dotazione alla pentola, c’è anche un ricettario che vi indica i tempi di cottura delle pietanze e l’acqua o, in generale, il liquido da aggiungere per mantenere la consistenza giusta dei vostri ingredienti.

Se volete bollire le verdure, tutto quello che dovete fare è ricoprire di abbondante acqua gli alimenti. Se invece desiderate una consistenza più croccante potete utilizzare il cestello per la cottura a vapore, in dotazione con la pentola. Vediamo le istruzioni per questo metodo appena indicato. Il cestello vi permette di mantenere i cibi separati dall’acqua; è così che tutte le verdure raggiungono la cottura ottimale grazie solo al vapore. Per preparare delle zucchine, per esempio, dovete lavare e tagliare a rondelle gli ortaggi; mettetele nella pentola, poi, aggiungete quattro bicchieri di acqua e posizionate le zucchine nel cestello all’interno della pentola. Chiudete con il coperchio ermetico e appena sentite fischiare la valvola, calcolate i tempi (per questo tipo di ortaggio bastano 3 minuti). A questo punto potete condirle come preferite, con un filo di olio a crudo e le spezie che preferite. Potete, per un risultato più goloso, scaldare del burro e insaporire così il piatto.

Proprio grazie al fatto che potete risparmiare molto tempo, la pentola a pressione è l’ideale per preparare una moltitudine di ricette. Le idee sono tante per contorni a secondi piatti e per la base di piatti unici come le vellutate a base di verdura fresca di stagione. Naturalmente potete provare tutte le verdure che preferite, come la zucca, ottima per la preparazione della crema, o delle verdure meno veloci da preparare, come le patate che impiegano diversi minuti quando vengono bollite nelle pentole tradizionali.

Come cucinare le lenticchie

Come cucinare le lenticchie con la pentola a pressione

I legumi, come fagioli, ceci e lenticchie, rappresentano una base gustosa per tante ricette; mangiati da soli o con la pasta o accompagnati ai secondi, ottimo l’abbinamento lenticchie e merluzzo ad esempio, rendono speciali i piatti grazie al loro gusto deciso. Come la maggior parte degli alimenti della nostra cucina, anche i legumi possono essere cotti in pentola a pressione. Vediamo insieme come preparare le lenticchie in umido.

Prima di ogni altro passaggio, scegliete 300 g di lenticchie, scartando quelle più annerite. Mettetele a bagno in acqua fredda per circa un’ora e infine sciacquatele abbondantemente sotto al getto di acqua corrente.

Dopo questo primo procedimento, fate soffriggere nella pentola un battuto di sedano e cipolla tagliati molto sottili. Quando il soffritto sarà dorato, aggiungete dei pomodori a pezzi e del sale. Aggiungete, a questo punto, le lenticchie e il doppio del loro peso in acqua. Chiudete la pentola a pressione e fate cuocere per 20 minuti a partire dal sibilo, a fiamma bassa. Per un gusto più saporito, potete sostituire l’acqua con del brodo vegetale.

Una piccola nota a proposito della cottura delle lenticchie: a seconda del tipo, i minuti di cottura potrebbero variare di uno, due minuti. Quello che vi conviene fare è cuocerle per 18 minuti, assaggiarle e semmai continuare la cottura per non correre il rischio che siano troppo crude o troppo cotte.

Sempre a proposito di questi legumi, poiché sono una tra le ricette del tradizionale menù di Capodanno, provate la loro preparazione con il cotechino. Bollite per 10 minuti il cotechino e poi aggiungetelo alle lenticchie in umido.

Come cucinare l'arrosto

Come cucinare l'arrosto con la pentola a pressione

L’arrosto è un secondo piatto che darà risalto alla vostra tavola. Che sia di pollo, vitello o maiale, ripieno o meno, rappresenta una pietanza gustosa per menù da occasioni importanti.

La sua cottura tradizionale richiede tanto tempo, ma con la pentola a pressione ricordate che i tempi sono praticamente dimezzati. L’arrosto è un piatto davvero gustoso, vediamo come si prepara insieme alle verdure.

Pelate e tagliate a pezzi grandi una patata, una carota e una zucchina. Posizionate la pentola sul fuoco senza coperchio e versate due cucchiai di olio, uno spicchio di aglio e la cipolla. Aggiungete le verdure e girate bene. Inserite a questo punto l’arrosto di vitello facendolo rosolare da tutti i lati, in modo che la carne si sigilli. Una volta rosolata la carne, aggiungete del rosmarino e continuate la cottura per 5 minuti. Sfumate la carne con mezzo bicchiere di vino bianco e, quando questo è evaporato, aggiungete l’acqua fino alla tacca presente all’interno della pentola; salate e chiudete con il coperchio ermetico. Alzate la fiamma e aspettate il classico fischio della valvola. A partire da questo contate circa mezz’ora. Quando il tempo sarà passato spegnete la fiamma e sollevate la valvola per far fuoriuscire il vapore.

Poiché il calore della pentola è molto alto, aspettate qualche minuto prima di aprire il coperchio. Lasciate raffreddare l’arrosto e servitelo con il sugo che è stato sprigionato dalla cottura e con le verdure.

Come l’arrosto, potete preparare anche un’altra ricetta ideale per tutta la famiglia: uno spezzatino di vitello con le patate. Il metodo è lo stesso della cottura dell’arrosto; fate, quindi, prima soffriggere una cipolla nell’olio e poi aggiungete i pezzetti di carne infarinati. Dopo 10 minuti di rosolatura, aggiungete il vino, l’acqua e chiudete ermeticamente. Lasciate cuocere per mezz’ora dal fischio. Per il contorno di patate dovete, dopo i primi 30 minuti, far sfiatare bene la valvola per evitare che resti del vapore, aprire la pentola e unire le patate. Richiudete la pentola e contate 10 minuti dal sibilo. Servite lo spezzatino caldo o tiepido.

Tuttavia, non solo la carne si presta a essere cotta con la pentola a pressione, ma anche il pesce, come ad esempio il polpo – un ingrediente che per essere bollito richiede alte temperature e tempi di cottura abbastanza elevati (40 minuti) se cucinato nelle pentole normali. Invece, se utilizziamo le pentole a pressione il risultato finale ottimale è garantito: il polpo risulterà infatti tenerissimo e saporito e i tempi di cottura saranno dimezzati – solo 20 minuti.

Per cuocere il polpo con questa pentola, riponetelo, già lavato, all’interno del cestello. Riempite con l’acqua fino a sommergerlo completamente e aggiungete le spezie che più vi piacciono (aglio, cipolla, alloro, bacche di ginepro, limone, carote), aggiustate di sale e pepe e chiudete bene la pentola con l’apposito coperchio. Riponetela sul fuoco medio e lasciate cuocere per 20 minuti dal fischio. Una volta cotto lasciatelo raffreddare nella sua acqua di cottura per non farlo indurire. Per ottenere la salsa di accompagnamento potete utilizzare la stessa acqua di cottura: riponetela in un pentolino e lasciatela restringere. Tagliatelo e servitelo a tavola con le patate lesse e la salsa di accompagnamento: il risultato è garantito.

Ecco svelati tutti i trucchi per utilizzare al meglio questa pentola che vi permetterà di cucinare in poco tempo senza rinunciare alla qualità e al gusto dei vostri piatti!

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