Galbani GrangustoPresenta

Ravioli senza lattosio

Ricetta creata da Galbani
Ravioli senza lattosio
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Grangusto Grattugiato
Grangusto Grattugiato
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Presentazione

La ricetta dei ravioli fatti in casa è una delle più richieste: si tratta di un piatto buono e dà tanta soddisfazione, che si personalizza facilmente e che ricompensa gli sforzi fatti in cucina con un gusto davvero eccezionale.

Spesso, inoltre, si fa di necessità virtù: non è raro che chi vuole un buon piatto di ravioli decida di farli in casa perché non gradisce quelli confezionati, o perché, essendo intollerante al lattosio, è più semplice e sicuro farli autonomamente che comprarli già pronti.

In questa ricetta realizzeremo dei succulenti ravioli con un ripieno a base di carne macinata e un semplice sugo di pomodoro come condimento, che dona al piatto la giusta cremosità e dolcezza. Alla fine del procedimento, utilizziamo inoltre il Galbani Grangusto Grattugiato per condire i ravioli e aggiungere un tocco di sapore e di sapidità al piatto.

Vi accorgerete come, con i nostri trucchi e i nostri suggerimenti, realizzare la pasta fresca all'uovo non sia affatto così difficile: potranno riuscire a prepararli, con gran successo, anche coloro che si ritengono dei semplici principianti in cucina!

Di seguito troverete il procedimento spiegato passo per passo e tante idee per variare e modificare la ricetta a vostro piacere. Con questi consigli, avrete presto in tavola uno dei primi piatti più golosi che abbiate mai assaggiato! Buon appetito!

Media
6
70 minuti
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Ingredienti

Per la pasta dei ravioli:

  1. 400 g di farina 00
  2. 100 g di farina di semola di grano duro
  3. 5 uova
  4. sale q.b.

Per il ripieno:

  1. 400 g di macinato misto di manzo e maiale
  2. 1 cipolla
  3. 1 carota
  4. 1 costa di sedano
  5. 800 g di passata di pomodoro
  6. 200 ml di vino bianco
  7. olio di oliva extravergine q.b.
  8. sale q.b.

Per condire:

  1. 500 gr pomodori ramati da sugo
  2. 100 g di Galbani Grangusto Grattugiato
  3. qualche foglia di basilico
  4. uno spicchio di aglio
  5. olio extravergine di oliva q.b.

Preparazione

Per preparare i ravioli senza lattosio, iniziate dalla realizzazione del sugo di carne per il ripieno, poi stendete la pasta e conditela a dovere. Ecco come procedere:

01

Iniziate dal ripieno: pulite e tritate finemente la carota, il sedano e la cipolla, e versateli in una pentola capiente insieme a 3 cucchiai di olio; lasciate soffriggere e poi aggiungete la carne tritata. Fate rosolare a fiamma alta, quindi sfumate con il vino, lasciando evaporare bene l'alcol.

02

Adesso, versate i pomodori e lasciate cuocere per 30 minuti circa, abbassando la fiamma. Trascorso il tempo di cottura, il sugo si sarà ristretto: lasciate raffreddare e tenete da parte finché non sarà giunto il momento di farcire i ravioli.

03

Nel frattempo, preparate la pasta dei ravioli: disponete a fontana la farina e rompete al centro le uova, sbattendole bene con il sale. Iniziate a inglobare la farina nel composto liquido, poi passate ad impastare a mano fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.

04

Ora, lasciate riposare l'impasto per almeno 30 minuti in un contenitore coperto con della pellicola; poi stendetelo su un piano infarinato fino ad ottenere una grande sfoglia sottile. Ricavate i ravioli ritagliando la sfoglia con un coppapasta o una rotella tagliapasta e adagiate un cucchiaino di ripieno al centro di ciascun raviolo. Richiudete il raviolo con la sfoglia, cercando di eliminare l'aria in eccesso e sigillando bene i bordi.

05

Occupatevi poi del sugo per condire i ravioli: fate bollire i pomodori interi per tre minuti in abbondante acqua salata, insieme a uno spicchio d'aglio, e un mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo o basilico). Scolateli e spellateli, poi macinateli nel passaverdure, in modo da ottenere una salsa densa e corposa.

06

Infine, cuocete i ravioli nella stessa acqua di cottura dei pomodori: ci vorranno circa 4-5 minuti. Infine, scolateli con delicatezza e conditeli con la salsa di pomodoro, un filo d'olio a crudo e il Galbani Grangusto Grattugiato. I vostri ravioli senza lattosio sono pronti da servire!

Varianti

È possibile modificare la ricetta dei ravioli senza lattosio a vostro piacimento, per esaltare al meglio il gusto degli ingredienti o per aggiungere un tocco di creatività alla ricetta.

Un primo semplice consiglio riguarda l'impasto: provate, ad esempio, ad aggiungere un cucchiaino di zafferano all'impasto dei ravioli, in modo che acquisiscano un buon profumo e un vivace colore dorato. Potete anche colorare la pasta di un bel colore verde, aggiungendo all'impasto degli spinaci cotti tritati finemente.

Per quanto riguarda la forma da dare ai ravioli, potete optare per quella – decisamente canonica – squadrata, che è anche una delle più semplici da realizzare, oppure ritagliare la sfoglia con i bordi di un bicchiere o con un coppapasta. Tuttavia, nulla vieta di sperimentare anche forme e dimensioni differenti: provate a ritagliare la sfoglia con uno stampino da biscotti, e otterrete delle forme molto simpatiche, ideali da proporre per occasioni particolari come le feste natalizie o il compleanno di un commensale.

La farcitura dei vostri ravioli senza lattosio, poi, si presta a molte possibilità differenti: ottimi sono i ripieni a base di verdure, ma potete usare anche vari tipi di pesce e di carne. Perché non provare, inoltre, ad arricchire la farcitura qui proposta con dei funghi trifolati tritati grossolanamente?

Ognuna di queste varianti si sposa bene con un semplice sugo di pomodoro usato come condimento, quale quello proposto in questa ricetta. Se però volete osare con qualcosa di differente, provate a condire i vostri ravioli con una crema di formaggio realizzata con il Galbani Grangusto Grattugiato, oppure con una crema di zucca e carote o ancora con una deliziosa vellutata di carciofi, semplice e profumata. Se invece desiderate qualcosa di più pratico e veloce, optate per un semplice condimento burro e salvia.

Consigli

Ogni famiglia italiana ha la propria opinione su come fare i ravioli: si sa, un'infinità di trucchi e segreti si tramandano di generazione in generazione per rendere questo piatto degno dei suoi predecessori.

Tuttavia, qualche piccolo consiglio possiamo fornirlo anche noi: si tratta infatti di una lista di errori da evitare e di piccoli accorgimenti che faranno la differenza nella presentazione del piatto finale.

Iniziamo dall'impasto: la regola generale vuole che si usino 100 grammi di farina per ogni uovo; ma è altrettanto vero che esistono molti tipi di farina diversi. Per un raviolo più rustico, ad esempio, potete utilizzare della farina integrale al posto della semola; se invece volete una ricetta gluten free utilizzate un mix di farine senza glutine. In base alla vostra scelta, potrebbe essere necessario aggiungere un piccolo goccio d'acqua tiepida all'impasto, così che risulti più semplice da lavorare.

Il riposo della pasta, inoltre, è decisamente importante: avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e lasciatelo da parte per almeno 30 minuti, durante i quali potete dedicarvi alla preparazione del condimento.

Passate poi a tirare la sfoglia: potete usare un mattarello ben infarinato, ma sicuramente sarà molto più semplice con la macchina apposita, la cosiddetta "nonna papera". La sfoglia deve essere molto sottile, non più alta di un millimetro. Inoltre, è molto importante lavorare un pezzo di impasto alla volta, lasciando il resto incartato nella pellicola, in modo che non si secchi.

Per quanto riguarda il ripieno, invece, assicuratevi che esso sia della consistenza giusta: se è troppo liquido, potrebbe sciogliere la sfoglia, se troppo denso, invece, potrebbe strapparla.

Un segreto per non far rompere i ravioli durante la cottura è quello di assicurarsi di far uscire tutta l'aria da dentro il raviolo, prima di sigillare i bordi: non vi deve essere spazio vuoto tra la sfoglia e il ripieno. Quando immergete i ravioli senza lattosio nell'acqua bollente, usate molta delicatezza e abbassate la fiamma al minimo, per evitare che si agitino troppo.

Curiosità

Nella storia della gastronomia, il nome dei ravioli è spesso connesso a una preparazione molto antica, che – in base ad alcune fonti – era senza dubbio già conosciuta alla fine del XIV secolo. Ne abbiamo la prova in alcune testimonianze, che parlano di ricette a base di pasta fresca all'uovo elaborata in modo molto simile a quella dei moderni ravioli.

Quel che non tutti sanno, però, è che persino nel Medioevo esisteva un piatto che presentava della pasta ripiena alquanto simile ai nostri ravioli: allora erano chiamati rabiola, non può essere un caso.

Nell'antichità, era in uso stendere la pasta in modo meno sottile di quanto si faccia al giorno d'oggi, ma i ripieni rimanevano succulenti e prelibati. Molto comune era quello a base di erbe spontanee, da scegliere in base a ciò che la natura offriva in quella stagione. Era, questo, un modo semplice ed efficace per cucinare in modo goloso, ma a costo zero: la ricetta dei rabiola era quindi accessibile anche alle famiglie più umili.

Da allora è passato molto tempo, e i ravioli si sono "evoluti" in forme e dimensioni sempre differenti, in base al periodo storico e al luogo geografico. Anche i sapori sono cambiati, e oggi i ravioli si trovano anche nelle molteplici varianti dolci, preparate in particolare per le festività del Carnevale.

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