CHE COS'È IL LATTOSIO?

Che cos'è il lattosio?

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Il lattosio è lo zucchero naturalmente contenuto nel latte e di solito viene ben digerito dall'intestino, almeno nei primi tre anni di vita.

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Definiamo "intolleranza al lattosio" le condizioni caratterizzate dalla carenza, e in alcuni casi dall'assenza, dell’attività di un enzima, la lattasi, necessario per la digestione del lattosio, lo zucchero del latte.

 

CARTA D'IDENTITÀ DEL LATTOSIO

Il lattosio, o zucchero del latte, è un disaccaride, cioè una molecola composta da due zuccheri semplici (glucosio e galattosio).

E’ un composto raro in natura. Oltre che nel latte dei mammiferi si trova in natura solo nei fiori della forsythia e in alcuni arbusti tropicali. Viene sintetizzato a livello della ghiandola mammaria. Anche il contenuto di lattosio del latte umano è infatti indipendente dalla quantità di lattosio assunta dalla madre con la dieta, ed è piuttosto variabile.

Come tutti gli zuccheri il lattosio è una fonte di energia per l’organismo; infatti 1 grammo di lattosio fornisce 4 kcal.

Per essere assimilato dall’organismo umano, il lattosio deve essere scisso in glucosio e galattosio da un enzima, la lattasi, che viene prodotto nell’intestino tenue, dove ha luogo la maggior parte dei processi di digestione e assorbimento dei nutrienti. Il glucosio e il galattosio ottenuti dalla digestione del lattosio possono essere assorbiti e trasportati a organi e tessuti.

Quando l’attività della lattasi è insufficiente o nulla, la maggior parte del lattosio assunto con gli alimenti raggiunge intatto il colon, dove richiama acqua e viene quindi rapidamente digerito dai batteri intestinali. L’eccesso di gas prodotto dal processo digestivo batterico è la causa dei disturbi intestinali associati al consumo di lattosio nei soggetti intolleranti.

Nella maggior parte dei casi l’incapacità a digerire completamente il lattosio compare con l’età, e viene definita primaria. Esistono poi casi di intolleranza al lattosio secondaria a particolari condizioni patologiche (come la celiachia e il morbo di Crohn), oppure su base genetica. Quest’ultima è una forma molto rara, nella quale l’intolleranza al lattosio viene trasmessa di generazione in generazione.

 

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