Cucina tipica sarda
La cucina sarda è una cucina molto particolare che affonda le sue radici nell’antichità e che, nonostante sia piuttosto isolata rispetto all’Italia e all’Europa, è stata influenzata pesantemente dai popoli che hanno attraversato questa terra anche solo di passaggio.
Una testimonianza di ciò è data ad esempio dalla gastronomia tabarkina, ossia quella dell’Isola di San Pietro, dove piatti della tradizione ligure e africana si mescolano insieme a quella sarda per creare una cucina unica e irripetibile. Uno di questi piatti è il cous cous, dove appunto un alimento della cultura africana, il cous cous, incontra la carne.
La Sardegna è divisa in diverse zone, molto differenti tra loro sia per quanto riguarda il dialetto, sia per la gastronomia. Infatti i piatti tipici del cagliaritano non sono certamente simili a quelli del nuorese, a causa delle differenze geografiche e alla diversa reperibilità dei cibi.
Cagliari
I piatti tipici della zona sono appunto a base di pesce, e hanno tutti un’origine antica che affonda nelle tradizioni. Tra gli antipasti ne fa parte la Burrida, una preparazione molto particolare a base di gattuccio, noci, aglio e aceto. Il gattuccio viene tagliato e pezzetti e bollito, poi si prepara la salsa di noci e si fa cuocere il tutto per qualche minuto; dopodiché si versa la salsa sopra il pesce e si lascia macerare per uno o due giorni. In origine questo era considerato un piatto molto povero della cucina cagliaritana, ma oggigiorno è uno dei piatti preferiti di tutte le famiglie della città.
Un altro piatto molto apprezzato della cucina cagliaritana è l’Aragosta. Questa viene bollita ancora viva nell’acqua salata, poi una volta cotta viene spolpata e condita con un emulsione di olio, sale e succo di limone.
Tra i primi non può mancare la Fregula cun cocciula, ovvero la fregola con le vongole. Questo particolare tipo di pasta è realizzata con un semplice impasto di semola e acqua, che viene poi condita con un sugo di pomodoro insaporito con le vongole, l’aglio e i pomodori secchi. Un altro primo piatto apprezzato da tutti, cagliaritani e non, è la Pasta con i Ricci di mare. Questi vengono consumati in genere nel periodo primaverile, quando la loro polpa è più corposa e il sapore migliore. La ricetta casteddaia prevede l’utilizzo di spaghetti scolati al dente e saltati in una padella contenente olio, aglio e la polpa dei ricci.
Assemini
Sulcis
Golfo di Oristano
Alghero
Santa Teresa di Gallura e Olbia
Antipasti
Primi piatti
Restando in tema di tipi di pasta dalla forma particolare e che rappresentano un ottimo esempio di pasta decorata, possiamo parlare delle Lorighittas di Morgongiori, un paese quest'ultimo situato nei monti del Campidano. Le Lorighittas infatti sono preparate con un impasto di semola e acqua, che viene poi tirato sottilmente e con il quale si formano delle trecce chiuse ad anello. Infine si condiscono con un semplice sugo di pomodoro fresco.
Secondi piatti
Nella zona di Nuoro in particolar modo, il cinghiale è una valida alternativa al maialino arrosto. Se cucinato a dovere, la carne di cinghiale diventa tenerissima, conservando però il suo sapore forte. Per cucinarlo si utilizzano spesso dei vini della Sardegna, come ad esempio il Cannonau, che gli dà un aroma speziato e intenso. Il cinghiale può essere poi gustato sia come secondo piatto, accompagnato da del buon pane con cui fare la scarpetta, oppure come condimento per la pasta, ad esempio per delle semplici pappardelle al cinghiale.
Dolci
Gli altri dolci sardi della tradizione sono le Pardule, che sono dei cestinetti di pasta ripieni di ricotta, scorza d’arancia, zafferano e talvolta uvetta. Non dimentichiamo poi le zeppole sarde. Queste, a differenza delle classiche zeppole di San Giuseppe, sono di pasta lievitata e fritte. Ci sono poi i dolci di mandorle, di cui fanno parte un’infinità di varianti, dagli amaretti ai Gueffus, fino ai Candelaus.